“Durante la specializzazione in Neurochirurgia, a Pisa, è iniziata per me l’esperienza della terapia del dolore, dove ho scoperto che spesso è possibile curare la malattia con un buon approccio farmacologico, con la piccola chirurgia e con la vera e propria chirurgia del dolore. Nel 2005 dopo l’incontro con il Prof. Nardi, con i suoi suggerimenti e con il suo incoraggiamento ho trasferito l’approccio mininvasivo, proprio della terapia del dolore, alla vera e propria chirurgia, in particolare per il trattamento della patologia vertebrale, con il risultato che oggi tratto con il bisturi solo una piccola parte dei miei pazienti, in quanto le terapie percutanee e mininvasive possono curare non solo il sintomo, ma, in molti casi, anche la causa della malattia. Nella mia esperienza, laddove il bisturi non trova spazio per problematiche internistiche, anestesiologiche o semplicemente legate all’età del paziente, è sempre possibile trovare uno spiraglio terapeutico per restituire una buona qualità di vita al paziente”. La moderna terapia del dolore si avvale di molti mezzi, dai farmaci alle metodiche chirurgiche mini-invasive, alle terapia infusionali mediante dispositivi impiantabili e, in ultimo, alla vera e propria chirurgia. |